È in compositi la barca 100% italiana di Ambrogio Beccaria

Concepita partendo dall’esperienza di Ambrogio e del progettista, l’imbarcazione è stata costruita nei Cantieri Sangiorgio Marine di Genova ed è il frutto di una serie di studi e simulazioni che l’hanno resa facile da governare, anche in situazioni difficili.

 

La potenza è nulla senza controllo

In linea con il claim di Pirelli, i tecnici hanno dato vita ad un’imbarcazione maneggevole, da spingere al massimo, anche con 30 nodi.

Esperienza e metodo ingegneristico hanno portato a valutare più di quaranta tipi di scafi e a sceglierne uno con un centro di gravità molto a poppa, in modo che la prua non fenda le onde ma ci rimbalzi.

AllaGrande vanta inoltre alcune peculiarità che la rendono unica, come una prua molto larga e corta, i timoni basculanti ad ala di gabbiano e il bompresso mobile.

«Fare una barca con queste caratteristiche è un rischio – ha detto lo skipper – tutti gli altri hanno il bompresso fisso, ma noi avevamo un obiettivo diverso: a me interessa avere più controllo che velocità».

 

Sostenibilità e made in Italy

La struttura di AllaGrande è realizzata, per quanto consentito dai regolamenti, in materiali compositi amici dell’ambiente, come le fibre di lino e le resine naturali.

L’imbarcazione è dotata pannelli solari, che generano il 50% dell’energia necessaria per la navigazione e alimentano un dissalatore che produce acqua potabile.

«Il fatto che AllaGrande sia una barca 100% made in Italy e made in Genoa è per noi un punto d’orgoglio. – ha affermato Edoardo Bianchi, fondatore e Ceo di Sangiorgio Marine – Finalmente siamo in grado di affermarci in un mercato da sempre dominato dai cantieri francesi».

 


Leggi anche

Gli adesivi acrilici strutturali ARALDITE® 2080 e ARALDITE® 2081 di Huntsman, sono stati sviluppati per garantire un’elevata resistenza e una minore infiammabilità rispetto ai prodotti tradizionali a base metil-metacrilato. Per la maggior parte delle applicazioni, richiedono una preparazione minima della superficie e assicurano buone prestazioni di adesione su diversi substrati (plastica, compositi e metallo) insieme ad una rapida polimerizzazione a temperatura ambiente….

Leggi tutto…

Il peso dei satelliti spaziali può rendere costoso il raggiungimento dell’orbita terrestre bassa (LEO). Se ne sono rese conto le aziende australiane che hanno dovuto fare i conti con i fornitori di lancio che fatturano i carichi utili al chilogrammo. È emersa quindi la necessità di utilizzare strutture più leggere, ma al tempo stesso robuste, per resistere in ambienti spaziali con temperature estreme….

Leggi tutto…

The structural acrylic adhesives ARALDITE®2080 and ARALDITE®2081 from Huntsman have been developed to ensure high strength and lower flammability than traditional methyl methacrylate-based products. For most applications, they require minimal surface preparation and ensure good adhesion performance on different substrates (plastic, composites and metal) along with rapid curing at room temperature….

Leggi tutto…

Un gruppo di ricercatori dell’Università del Queensland del Sud, sotto la guida del dottor Wahid Ferdous, sta studiando come sostituire le traverse ferroviarie in legno per i ponti con un nuovo materiale costituito da fibre composite e materiali di scarto. Il governo dello stato del Queensland e il produttore di traverse in cemento Austrak hanno finanziato il progetto attraverso una borsa di ricerca per l’industria….

Leggi tutto…

Analizzando le proprietà dei nuovi ritardanti di fiamma per materiali compositi, i ricercatori del laboratorio Advanced Fibers dell’Empa, centro svizzero per lo studio dei materiali avanzati, sotto la guida di Sabyasachi Gaan, hanno elaborato una tecnica che permette di rendere recuperabili le resine epossidiche, il cui limite di riutilizzo è intrinseco alla natura di materiali termoindurenti, ossia polimeri altamente reticolati che, una volta induriti, non possono essere sottoposti nuovamente a fusione senza carbonizzarsi….

Leggi tutto…