Materiali compositi per la protezione di edifici esposti al rischio sismico

La sinergia di competenze ed esperienze tra Italia e Slovenia ha dato vita ad una iniziativa dedicata alla protezione sismica degli edifici e alla salvaguardia delle persone, che si basa sulla creazione di soluzioni avanzate per la tutela del costruito grazie all’impiego mirato di moderni materiali compositi fibro-rinforzati.

La collaborazione, durata più di due anni, è stata finanziata, nell’ambito del Programma Interreg V-A Italia-Slovenia 2020-2024, con 744mila euro di fondi Fesr per lo sviluppo regionale, su un budget totale di 875 mila euro.

 

I vantaggi dei compositi

Constrain’ si focalizza sugli edifici in muratura maggiormente esposti al rischio terremoti, problema sentito sia in Italia che in Slovenia, e ha l’obiettivo di sviluppare nuovi sistemi costruttivi che prevedono interventi soltanto all’esterno delle abitazioni, ottenendo comunque livelli di miglioramento antisismico di rilievo.

Le protezioni per gli edifici sfruttano le qualità di materiali compositi d’avanguardia, realizzati attraverso l’unione tra resine termoindurenti e fibre di vetro e di carbonio, che rappresentano una soluzione tecnica poco invasiva e di rapida esecuzione, con ottime prestazioni meccaniche e di durabilità, anche in ambienti aggressivi.

 

Due Paesi, un solo obiettivo

Le esperienze e il know-how condivisi tra Italia e Slovenia hanno portato anche alla costruzione di un intero edificio in scala reale, assieme ad altri campioni di prova accessori, realizzati e testati per la valutazione dell’efficacia delle tecniche di intervento.

A completamento della campagna sperimentale e dell’elaborazione dei dati acquisiti, si sta procedendo verso la definizione di applicativi di calcolo analitico e numerico.

 


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