La sicurezza in pole position: nuovo layout per i caschi

Sulla pista di Barcellona si sono appena conclusi i test che stabiliscono l’inizio tanto atteso della stagione di Formula 1 del nuovo anno. Vi sono tante novità all’interno del campionato, ma l’attenzione si concentra sui nuovi obblighi di realizzare modelli con specifiche tecniche ben precise.

Fino a poco meno di una settimana prima dei test invernali, sulla stampa internazionale erano stati riportati ritardi nella realizzazione e nell’approvazione da parte della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) di alcuni costruttori di caschi coinvolti nella progettazione.

Alcuni piloti hanno rischiato, infatti, di mettersi al volante delle proprie vetture monoposto da mettere alla prova con caschi non ancora omologati dalla FIA. Il percorso di omologazione prevede valutazioni molto approfondite del prodotto ed anche eventuali revisioni per poter essere considerati utilizzabili.

Per il 2019 la FIA ha richiesto per la F1 e per gli altri campionati di categorie minori un nuovo layout del casco per avere una maggiore protezione contro l’impatto da detriti, il nuovo standard 8860-2018. Mediante l’utilizzo di materiali compositi ad elevate prestazioni, il nuovo casco garantisce una migliore resistenza alla penetrazione e allo schiacciamento.

Le aziende coinvolte nella ricerca e nello sviluppo del nuovo 8860-2018 standard sono l’italiana Stilo, Bell Racing, Schuberth e Arai. Secondo quanto riporta la testata tedesca MotorsportMagazin.com, il costruttore italiano Stilo è stata capace di concludere per prima il processo di produzione dei nuovi caschi con esito positivo.

Per competere nelle categorie FIA, il nuovo casco offre benefici in termini di sicurezza come già riportato di sopra, ma anche una protezione balistica avanzata, un assorbimento d’energia aumentato in caso di urto, una maggiore estensione dell’area protettiva per i piloti e uno spazio ridotto per la visiera.

Il direttore del reparto di sicurezza della FIA, Laurent Mekis, già l’anno scorso dichiarava: “I caschi attuali sono già tra i più sicuri al mondo, ma il nuovo standard sarà un vero e proprio livello successivo. È importante che il reparto ricerca e sicurezza continuino sempre a migliorare e questo è il motivo per cui stiamo chiedendo a tutti i produttori di caschi di soddisfare questi nuovi standard, necessari per competere nei nostri campionato”.

I test affrontati dai produttori di caschi ultra-protettivi per soddisfare le richieste FIA sono stati i seguenti:

  • Impatto standard: l’impatto del casco a 9,5m/s. La decelerazione massima sulla testa del pilota non deve andare oltre i 275G
  • Impatto a bassa velocità: impatto del casco a 6m/s. La decelerazione massima non deve andare oltre i 200G, con una media massima di 180G
  • Impatto laterale a bassa velocità: impatto del casco a 8,5s/m. La decelerazione massima non deve superare i 275G
  • Protezione balistica avanzata: un proiettile di metallo di 225g sparato a 250km/h. La decelerazione massima non deve andare oltre i 275G
  • Crush: un peso di 10Kg che cade da 5,1 metri sul casco. Test laterale e longitudinale. La forza trasmessa non deve superare i 10 kN
  • Penetrazione dello scudo: un oggetto di 4kg cade sul casco a 7,7m/s
  • Penetrazione della visiera: Un fucile ad aria spara un proiettile di 1″2g sulla visiera. Il proiettile non deve penetrare all’interno del casco
  • Rivestimento della visiera: la visiera deve garantire la giusta colorazione e la giusta visuale ai piloti, senza alterare in maniera significativa ciò che questi devono vedere
  • Sistema di ritenzione: test roll-off e test dinamico per garantire la robustezza della mentoniera e dei suoi accessori
  • Impatto della mentoniera: prova d’urto con un oggetto a 5,5m/s. La decelerazione massima non deve andare oltre i 275G
  • Resistenza meccanica FHR: test che deve assicurare l’alta resistenza dei punti d’attacco dei Frontal Head Restraints
  • Protezione della superficie e dell’attrito: il test serve a garantire uniformità della superficie del casco e il ridotto attrito. La superficie di copertura deve essere sottoposta a un test per la resistenza alla penetrazione
  • Infiammabilità: “Il casco è esposto a una fiamma di 790°, il fuoco deve auto estinguersi una volta rimossa la fiamma dall’elmetto

Per maggiori informazioni, qui di seguito si riporta il link al video di presentazione del nuovo elmetto introdotto dalla FIA: https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=VPxvlVhiZ7U


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